Il PET e il PET-G; dalla bottiglietta al filamento

Elemento ripetitivo della catena del PET

Nell’affascinante mondo della stampa 3D, i materiali plastici giocano un ruolo cruciale nel determinare la qualità e la versatilità delle creazioni. Due dei materiali più utilizzati sono il PET (Polietilene Tereftalato) e il PET-G (Polietilene Tereftalato Glicol-modificato). Questi polimeri, derivati dalla comune plastica delle bottigliette, hanno trovato un nuovo impiego come filamenti per la stampa 3D, offrendo proprietà uniche e vantaggi specifici. In questo articolo esploreremo la produzione, le proprietà e le differenze tra i due, nonché i loro vantaggi e svantaggi.

Materiali per la Stampa 3D: I PET

Il PET è uno dei materiali plastici più comuni al mondo, ampiamente utilizzato per la produzione di bottiglie e contenitori alimentari grazie alla sua trasparenza, resistenza e stabilità chimica. In ambito di stampa 3D, questo materiale ha trovato applicazione come filamento grazie alla sua buona adesione, resistenza e possibilità di riciclo.

Il PET-G è una variante del PET che include l’aggiunta di glicole, migliorando alcune proprietà come la flessibilità e la resistenza agli urti. Questo lo rende un materiale ancora più versatile per la stampa 3D, mantenendo molti dei benefici del primo ma con alcune caratteristiche migliorate.

Produzione: La Chimica e le Differenze

Produzione

Il PET è prodotto attraverso una reazione di polimerizzazione a condensazione tra l’acido tereftalico e il glicole etilenico. Questa reazione produce lunghe catene polimeriche di PET che possono essere ulteriormente lavorate in vari formati, inclusi i filamenti per la stampa 3D.

Reazione di produzione del PET e del PET-G
In alto a sinistra acido tereftalico, a destra il glicole etilenico, in basso la catena di PET

Il PET-G è prodotto in maniera simile alla sua matrice, ma con l’aggiunta di glicole durante il processo di polimerizzazione. Il glicole modifica la struttura del polimero, rendendolo meno cristallino e quindi più flessibile e resistente agli urti. Questo conferisce al PET-G una maggiore facilità di lavorazione e una migliore resistenza alle crepe rispetto al Polietilene Tereftalato.

Differenze

La principale differenza tra i due risiede nella loro struttura chimica e nelle proprietà che ne derivano. Il primo è più rigido e fragile, mentre il secondo, grazie all’aggiunta di glicole, è più flessibile e resistente agli urti. Questo rende il “glicol-modificato” più adatto per applicazioni che richiedono una maggiore durabilità e resistenza meccanica.

Proprietà Meccaniche e Termiche

Proprietà del PET

Il PET è noto per la sua eccellente resistenza alla trazione, con valori tipici che si aggirano intorno ai 55-75 MPa. È anche abbastanza rigido, con un modulo di Young di circa 2.7-3.5 GPa. Termicamente ha una temperatura di fusione di circa 250-260°C e una temperatura di transizione vetrosa di circa 70-80°C (questa temperatura è quella in cui il materiale inizia a diventare mollino). Una delle sue caratteristiche più interessanti è la possibilità di essere riciclato facilmente, il che lo rende un materiale ecologicamente vantaggioso.
Inoltre entrambi i materiali sono adatti al contatto alimentare.

Proprietà del PET-G

Il PET-G, grazie all’aggiunta di glicole, presenta una maggiore flessibilità e resistenza agli urti rispetto al suo pari. La resistenza alla trazione è leggermente inferiore rispetto al suo compagno, intorno ai 50-60 MPa, ma la sua flessibilità lo rende meno soggetto a fratture. Il modulo di Young è intorno ai 2.0-2.5 GPa. La temperatura di fusione è leggermente più bassa, intorno ai 220-240°C, mentre la temperatura di transizione vetrosa è simile a quella del Polietilene Tereftalato. Un aspetto significativo è la sua biodegradabilità migliorata rispetto alla plastica delle bottigliette, rendendolo un’opzione un po’ più sostenibile per la stampa 3D.

Come Ricavare il Filamento dalle Bottigliette di Plastica in Casa

Simbolo del PET per il riciclaggio
Simbolo da cercare sulle bottiglie

La possibilità di riciclare le bottiglie di plastica in filamento per la stampa 3D è un processo entusiasmante che promuove la sostenibilità. Ecco una breve guida su come farlo:

  1. Raccolta e Pulizia: Raccogliere le bottiglie di plastica con il simbolo sopra e pulirle accuratamente per rimuovere etichette e residui.
  2. Taglio: Tagliare le bottiglie in piccoli pezzi o strisce per facilitare la successiva fusione.
  3. Fusione: Utilizzare un estrusore di filamento per fondere i pezzi di plastica. L’estrusore riscalda l’impasto fino alla sua temperatura di fusione, permettendo di formare un filamento continuo.
  4. Avvolgimento: Il filamento ottenuto viene poi avvolto su una bobina, pronto per essere utilizzato nella stampa 3D.

Questo processo richiede attrezzature specifiche, come un estrusore di filamento, e una certa attenzione per garantire la qualità e la consistenza del filamento prodotto.
Una cosa che sembra stupida ma non lo è: La velocità di avvolgimento della bobina è fondamentale per fare in modo che il filamento sia abbastanza coerente in termini dimensionali. Inoltre

Vantaggi e Svantaggi

Vantaggi del PET

  1. Riciclabilità: Può essere riciclato efficacemente, riducendo l’impatto ambientale.
  2. Resistenza Meccanica: Ha una buona resistenza alla trazione e rigidità.
  3. Trasparenza: È altamente trasparente, rendendolo ideale per applicazioni estetiche.

Svantaggi del PET

  1. Fragilità: È più rigido e fragile rispetto al PET-G, rendendolo meno adatto per applicazioni che richiedono resistenza agli urti.
  2. Difficoltà di Stampa: Richiede una temperatura di stampa elevata e una buona adesione al letto di stampa per evitare deformazioni.

Vantaggi del PET-G

  1. Flessibilità e Resistenza agli Urti: È più flessibile e resistente agli urti rispetto al primo
  2. Facilità di Stampa: Ha una temperatura di fusione più bassa e una migliore adesione al letto di stampa.
  3. Biodegradabilità Migliorata: Ha una biodegradabilità migliorata rispetto al primo, rendendolo più eco-sostenibile.

Svantaggi del PET-G

  1. Costo: Generalmente è più costoso.
  2. Assorbimento dell’Umidità: È più suscettibile all’assorbimento dell’umidità, il che può influire sulla qualità di stampa.

Conclusione

Il Polietilene Tereftalato e il Polietilene Tereftalato glicol-modificato sono due materiali straordinari nel campo della stampa 3D, ciascuno con le proprie caratteristiche uniche. Mentre il PET offre una soluzione sostenibile grazie alla sua riciclabilità, il PET-G migliora su molte proprietà del primo, rendendolo più versatile e resistente con un occhio alla possibilità di degradazione. Con una comprensione approfondita delle loro proprietà e differenze, è possibile scegliere il materiale più adatto alle proprie esigenze di stampa 3D, contribuendo al contempo a un utilizzo più responsabile e sostenibile delle risorse plastiche.

E anche per oggi é tutto. Seguiranno altri articoli sugli altri materiali stampabili in 3D e se vuoi leggerli li troverai in questa pagina. Per le novità invece clicca qui. E al prossimo articolo!!!

Creality K1C: La Nuova Frontiera della Stampa 3D Multimateriale

Creality K1C
Creality K1C

Creality ha lanciato la K1C, una stampante 3D che promette di rivoluzionare il mercato grazie alla sua capacità di gestire materiali ad alta resistenza come la fibra di carbonio. La K1C si distingue per una serie di caratteristiche avanzate che migliorano sia la qualità della stampa che la facilità d’uso, rendendola una scelta interessante sia per i professionisti che per gli appassionati di stampa 3D.
Vedremo poi che il dato che spicca è uno solo: la velocità!!

Caratteristiche Tecniche della Creality k1c

Compatibilità dei Materiali La K1C è progettata per essere altamente compatibile con un’ampia gamma di filamenti, inclusi PLA, PETG, ABS, PA, ASA, PC, TPU e, soprattutto, filamenti rinforzati con fibra di carbonio come PLA-CF, PA-CF e PET-CF​. Questo è reso possibile grazie all’estrusore interamente in metallo e alla “unicorn nozzle” tri-metallo, che garantiscono precisione e resistenza alle alte temperature, essenziali per la lavorazione di materiali abrasivi.



Nozzle Intercambiabili Una delle caratteristiche più interessanti è proprio il nozzle. Questo è composto di 3 metalli diversi appunto per resistere ai materiali più complessi da stampare e gestire al meglio il calore.
La guida all’interno poi è rinforzata e permette di evitare i coaguli e gli intasamenti. Inoltre grazie alla guida esattamente sopra il nozzle è una stampante 3d ad estrusione diretta. Quest’ultima caratteristica aiuta la stampa di filamenti elastici come il TPU.

Creality K1C
Sistema di guida Creality K1C

Velocità di Stampa Una delle caratteristiche più impressionanti della K1C è la sua velocità di stampa. Può raggiungere fino a 600 mm/s, con un’accelerazione massima di 20000 mm/s², permettendo di completare stampe complesse in tempi ridotti senza compromettere la qualità​ (TechRadar)​​.

Sistemi di Raffreddamento e Stampa di Alta Qualità La K1C introduce un sistema di raffreddamento rinnovato con ventole dinamicamente bilanciate, che riducono il rischio di stringing e warping, migliorando la qualità delle stampe​ (TechRadar)​. Inoltre, il volume di stampa chiuso stabilizza l’ambiente di stampa, essenziale per materiali sensibili alla temperatura come l’ABS​​.

Funzionalità smart

AI Camera e Monitoraggio Remoto La K1C è dotata di una AI camera che permette il monitoraggio in tempo reale delle stampe, la registrazione di timelapse e la rilevazione di errori, come la presenza di oggetti estranei o il fallimento della stampa​. Questa funzione è particolarmente utile per chi desidera mantenere il controllo sulle stampe anche a distanza.

Interfaccia Touchscreen Migliorata L’interfaccia touchscreen a colori da 11 cm è stata migliorata per essere più intuitiva e reattiva, consentendo regolazioni in tempo reale durante il processo di stampa​.

Facilità d’Uso e Configurazione Plug-and-Play La K1C arriva pre-assemblata e pre-calibrata, rendendo l’avvio quasi immediato; tanto che la casa madre promette un plug and play lungo soli 3 minuti. Le funzionalità di auto-calibrazione e livellamento automatico del letto riducono ulteriormente i tempi di setup, rendendo la macchina adatta anche ai principianti​​​​.

Considerazioni Finali

La Creality K1C si presenta come una delle migliori opzioni sul mercato per chi necessita di una stampante 3D veloce, precisa e capace di gestire materiali avanzati. Le sue numerose funzionalità intelligenti e la robustezza costruttiva ne fanno una scelta eccellente per professionisti e maker esperti che desiderano espandere le loro capacità di stampa.
Inoltre il rapporto qualità prezzo sembra ottimo: circa 500 euro per portarti a casa una macchina semiprofessionale, precisa e con camera chiusa.

Per ulteriori dettagli tecnici e per acquistare la Creality K1C, potete visitare il sito ufficiale di Creality (origine delle immagini)

Fonti:
https://the3dprinterbee.com/creality-k1c-review/
https://latestintech.com/creality-k1c-review/
https://manufactur3dmag.com/creality-k1c-carbon-fiber-3d-printer-review/
https://www.techradar.com/pro/creality-k1c-review

E anche per oggi è tutto. Ogni tanto faccio una ricerchina sulle nuove uscite (quando le vedo tra le notizie hehe). Per vedere altri articoli pigia qui. Se invece ti interessa il mondo della stampa 3d e vuoi leggere altri miei articoli pigia qui.

Cos’è il disegno CAD

l disegno CAD (Computer-Aided-Design) è un metodo di progettazione utilizzato per creare modelli tridimensionali di oggetti mediante l’uso di un computer. I sistemi CAD consentono agli utenti di creare, modificare e visualizzare progetti in modo efficiente e preciso.

I vantaggi dell’utilizzo di un CAD sono molteplici. Innanzitutto, essi consentono di creare progetti con maggiore precisione e accuratezza rispetto ai metodi tradizionali di disegno a mano. Inoltre, i sistemi di disegno CAD possono essere utilizzati per generare automaticamente le specifiche tecniche e le istruzioni per la produzione, il che rende il processo di produzione più efficiente. Ancora, a differenza del disegno tradizionale è possibile “girare intorno” al pezzo e valutarne, prima della effettiva realizzazione aspetto e forma.

I CAD consentono di creare modelli tridimensionali dettagliati e precisi che possono essere utilizzati per la stampa 3D. Una volta creato un modello in un sistema CAD, è possibile esportarlo in un formato compatibile con la stampante 3D e stampare l’oggetto.

Inoltre, i sistemi CAD consentono di condividere i progetti con colleghi e collaboratori in modo semplice e veloce, in quanto i file possono essere salvati e inviati via email o tramite cloud. Inoltre, i sistemi CAD possono essere integrati con altri software come la simulazione, che permette di valutare e sistemare le tolleranze, se delle parti in movimento interferiscono tra loro ecc… , l’analisi e la gestione dei dati, il che rende possibile una maggiore collaborazione tra team di progettazione e di produzione.

Infine, i sistemi CAD consentono di creare progetti in modo più rapido e conveniente rispetto ai metodi tradizionali, poiché gli utenti possono modificare e riprodurre i progetti con facilità, il che significa meno tempo e meno costi per la creazione di prototipi e modelli.

In sintesi, l’utilizzo di un sistema CAD consente di creare progetti con maggiore precisione, accuratezza e rapidità, migliorando la collaborazione tra team e la produzione.

I software

I software più utilizzati in generale sono i seguenti, in particolare possiamo guardare casa Autodesk
– Inventor:
Software gratuito per gli studenti che mette a disposizione un software completo di CAD professionale con anche un insieme di plug-in riguardanti la parte CAM e altre funzioni di simulazione. Inoltre dispone di una enorme libreria di componenti acquistabili (viti, bullo ecc..) Permette inoltre di effettuare simulazioni e rendering sul movimento e sugli sforzi.

Ambiente di lavoro inventor


– Autocad 3D
Programma perfetto per chiunque debba realizzare dei disegni un 2D con la possibilità di fare qualche passo nel 3d
Permette di creare immagini vettoriali per CNC e Laser

Esercizio cad università albero autocad esempio
Immagine di una schemata Autocad


– Fusion 360
Come inventor e un software CAD che da accesso ad una vasta gamma di opzioni, però rispetto a quest’ultimo è più “minimal”, ovvero ha un po’ meno opzioni e molti meno plug-in
Ha un grandissimo vantaggio però, ovvero che è online base e permette di condividere tutto su un cloud che può essere pubblico o privato. Inoltre a differenza di altri programmi di casa AutoDesk, questo per gli amatori è GRATUITO
– 123D Design
Un sistema di disegno CAD super basic, ma molto efficiente. Progettato specialmente per i designer, ma utile anche a chi vuole iniziare. L’utilizzo è un pochino macchinoso dato le funzioni limitate. anche questo prodotto di Autodesk è gratuito, ma sceglierei sempre fusion 360.

Immagine della schermata principale di 123D design, un CAD
Ambiente di lavoro di 123D Design

Di altre case software sono degni di nota i seguenti, su cui purtroppo non ho esperienza e non saprei commentarli in maniera troppo approfondita, lascio a voi quindi l’esplorazione!!!

  • Blender:
    Un programma ottimo per chi vuole creare “scolpendo” un pieno o modellandolo come se fosse plastilina digitale
  • Rino
    Bhe, questo è un programma per l’industria, molto professionale.
  • SolidWorks
    Grande concorrente di casa AutoDesk, programma molto valido, specialmente per la collaborazioni con Apple e con iPad. Una nota degna di merito è una e una sola: Il fantastico motore grafico del software; per quanto mi duole ammetterlo, molto migliore di inventor.
  • SketchUp
    Programma per architetti (punto).
    No dai, in realtà ha molti lati positivi, come la scelta dei materiali, la grafica non troppo barbina e a differenza di altri programmi estremamente intuitivo.

    Ovviamente ne esistono a migliaia di CAD 2D e 3D, ma questi sono quelli che conosco meglio.
    Anche per oggi abbiamo finito, rimanete aggiornati sui nuovi articoli!!!
    In più è iniziata la serie di articoli per imparare a disegnare e leggere i disegni. Il primo articolo lo trovi qui.